
Haruyo Morita, pittrice ma non solo, è un’ispirata artista giapponese nata nel 1945 nel distretto di Kita-Katsushika, a Saitama, nell’omonima Prefettura. Ha lavorato come pittrice di kimono fino al 1972, come si può ben vedere dalla complessità delle trame degli abiti indossati dalle donne nei suoi dipinti. Nelle sue opere ama rappresentare principalmente donne affascinanti vestite con bellissimi kimono sullo sfondo di ambienti floreali e ricchissimi di colori.

Un talento precoce con radici nella tradizione
Fin da giovanissima il suo talento artistico era evidente tanto che, ancora studentessa nel 1960, un suo lavoro fu subito accettato per un concorso artistico regionale. Ha successivamente vinto vari premi alle mostre d’arte della Prefettura di Saitama. Dopo il dovuto periodo di apprendistato ha iniziato la sua carriera quale pittrice e designer di kimono, lavorando principalmente in questo campo fino al 1972. Si dedica in seguito ad uno stile di pittura personale che, secondo il nostro parere, è da ricondursi, per quanto concerne la parte ritrattistica, al bijin-ga, ovvero il “dipingere” beltà femminili.
Il suo lavoro può essere meglio descritto come una rappresentazione contemporanea del tradizionale ukiyo-e, che copre i periodi Heian, Edo e il periodo Meiji. Non è un caso, infatti, che in gioventù abbia avuto come guida il Maestro Husuki che la introdusse alle narrazioni classiche e alle composizioni pittoriche che hanno reso le immagini giapponesi così popolari sia in Giappone che in Occidente.

Kimono a dodici strati
Haruyo Morita è inoltre l’autrice dell’opera “Twelve Layer Kimono” (kimono a dodici strati), una stampa del periodo Showa (1926-1989). Si è chiaramente ispirata al periodo Heian, con disegni dipinti a inchiostro, colore e oro su carta. Questa bellissima opera nel 2017 venne donata da un collezionista privato americano al VMFA (Virginia Museum of Fine Arts) di Richmond, ed il curatore d’arte e storico Li Jian la fece divenire parte della collezione permanente della sezione asiatica del prestigioso museo statunitense.
Ha prodotto, nell’aprile 2011, un breve video reperibile su Youtube, con alcune sue immagini dal titolo “Praying for Japan” dedicato ai terribili fatti dello Tsunami del marzo precedente.
Risiede ora sulla costa del Nuovo Galles del Sud a Korora, in Australia, e le sue opere sono state esposte a Tokyo, Londra, Los Angeles, New York, Honolulu e Arabia Saudita.
Lo stile di Haruyo Morita, pittrice, si avvicina per certi versi a quello della collega Miki Katoh.
Nota per i gentili lettori
Questo articolo ha carattere esclusivamente divulgativo e i diritti delle opere pubblicate anche solo parzialmente sono riservati esclusivamente all’artista che le ha prodotte.
Per approfondire l’arte dell’estremo oriente, potete fare un salto in Corea con la storia della pittura tradizionale coreana.