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Osamu Tezuka: un mangaka nel 2020

Opere del mangaka Osamu Tezuka

Osamu Tezuka è considerato il dio del manga, avendo iniziato già nel 1946, a 18 anni, a creare capolavori che hanno consacrato il fumetto come arte in Giappone. Nel suo curriculum troviamo personaggi amatissimi in tutto il mondo come “Kimba il leone bianco”, “Astro Boy”, “La principessa Zaffiro”, “Black Jack”. I suoi studi di animazione (la Mushi Production prima e la Tezuka Production poi) furono di importanza vitale per la storia degli anime giapponesi: la serie animata “Astro Boy” nel 1963 dà inizio all’industria dell’animazione giapponese come la conosciamo oggi. L’artista ci lascia nel 1989 ma è ancora molto presente nelle fumetterie con le sue opere (andate a cercare i capolavori pubblicati da Jpop) e con rifacimenti e reinterpretazioni… Osamu Tezuka: un mangaka che ha ancora senso trovare in edicola nel 2020?

PLUTO. (Osamu Tezuka: un mangaka nel 2020)

Un manga di Naoki Urasawa tratto da Osamu Tezuka (e scusate se è poco). edito da Planet Manga (Panini). Si tratta del remake ufficiale di Astro Boy (Tetsuwan Atom)… lo scettro del Dio dei manga è passato di mano? Risposta secca… si! Osamu Tezuka: un mangaka nel 2020 che riesce ancora ad essere fresco ed emozionate.

Con questa opera Urasawa sta riproducendo una sua emozione derivata da qualcosa che lo ha sconvolto a tal punto da sentire il bisogno di sfidare la sua stessa carriera. Questa non sarà la classica analisi / recensione di manga. 
Come si potrebbe parlare da esperti davanti a questo capolavoro? Dinanzi al genio si tace, punto. 
La storia la sapete (ma magari se siete giovanissimi no); le storie ideate dal maestro sono un pugno nel cuore. In caso non conosciate Astro Boy, il manga risulta perfettamente godibile e vorrei che lo prendeste come titolo a sé stante.

“Non nasce nulla dall’odio”

Osamu Tezuka

La trama ruota tutto intorno a questo sentimento, nonostante i robot esistano e siano accettati dalla società che li vede come risorse e amici. Il bello è proprio questo, il manga si focalizza nella ricerca delle emozioni trasversali. Epicentro, la guerra, la dittatura scientifica e l’evoluzione delle intelligenze artificiali. 
Un giallo magistrale.

Le storie dei sette robot vi rimarranno impresse per sempre. Uno spessore psicologico incredibile, si piange per loro, per il dolore e la voglia di esistere di queste “macchine”.
Vincolati, sempre. Come noi, le nostre possibilità sono scandite da altri, vorremmo essere, ma non sempre possiamo. Questo manga parla di tutti i nostri fallimenti e di come sia possibile cadere in preda all’odio. 
Esistono i nemici? Oppure solo schiavi del dolore?
DOVETE recuperare questa perla. È un cimelio. 

Dororo e Hyakkimaru (la leggenda). (Osamu Tezuka: un mangaka nel 2020)

Un’altra opera di Osamu Tezuka ma questa volta con storia e disegni di Satoshi Shiki, anche questo pubblicato in Italia da Planet Manga / Panini. 
Reinterpretare uno dei pilastri dei manga scritto dal Re incontrastato del settore è una impresa da folli, questo primo numero ha la carte in tavola per reggere il confronto? 

No, il primo numero non convince appieno.

Si sperava di scrivere elogi in caps lock, ma le cose vanno analizzate senza farsi condizionare ed è un obiettivo di questo sito non censurare critiche oggettive agli editori. 

La storia in breve: Dororo è un bambino che deve sopravvivere come può, ovvero rubando. La carestia colpisce chiunque e la caccia al ladro è spietata.
Finché un giorno verrà catturato dai samurai di guardia e ridotto in fin di vita, fortuna vuole che il destino condurrà Hyakkimaru al suo cospetto, un guerriero cacciatore di demoni che gli salverà la vita. 
Il bambino ricolmo di gratitudine, inizierà questo viaggio alla caccia dei demoni insieme al suo nuovo amico pieno di segreti. 

Il disegno com’è? Espressività su ottimi livelli, primari dettagliati e mostri ben fatti… però manca la personalità di Tezuka, inoltre i secondari sono scarni e abbozzati, così come gli scontri (per ora) troppo sbrigativi e senza anima.

Per tirare le somme, forse il disegnatore non ha lo spessore per gestire questa storia. Anche i dialoghi non sono stati riadattati bene. Gli anni sono passati, anche il linguaggio è cambiato, nel manga no… si ha quindi un effetto strano e poco fruibile nel 2020. 
Sinceramente conviene aspettare prima di spendere ben 7 euro (follia pura della Planet) per ora, sono più i difetti che i pregi, speriamo nel proseguo della storia. 

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