
Devil Man Crybaby è una serie anime disponibile su Netflix dal 2018 e prende spunto dal fumetto di Go Nagai, pubblicato all’inizio degli anni ’70 su Weekly Shonen Magazine. La prima trasposizione in anime di questo manga è avvenuta quasi parallelamente all’uscita del fumetto in Giappone, mentre in Italia è arrivata alla fine degli anni Ottanta. La prima serie però per certi versi non era molto fedele all’originale, a cui hanno cercato di “smussare gli angoli”. Insomma, i toni erano stati addolciti molto, per rendere il prodotto appetibile ad una fascia più ampia di pubblico. Stavolta, Devil Man Crybaby: la serie Netflix del 2018, si è data nuova vita a questa opera rielaborando alcuni elementi e ritornando all’originale atmosfera di questo fumetto: inquietante e disturbante.
Il nuovo adattamento
Per la nuova serie Devil Man Crybaby alcuni elementi sono stati ri-adattati per renderli più vicini al mondo contemporaneo (es. ci sono i cellulari, i social ecc.). Di questa rielaborazione è a capo Masaaki Yuasa, ormai noto regista e sceneggiatore giapponese. Yuasa è la mente che sta anche dietro ai lungometraggi animati di “Mind games” e “Lu over the wall”, il cui design è molto simile a quello scelto per Devil Man Crybaby.
Yuasa è ritenuto creatore autoritario, con un forte senso di indipendenza. Propone una visione molto personale nelle sue opere, anche se il soggetto originale non è il suo. Questo penso lo si possa percepire subito se si guarda Davil Man Crybaby , se si è a conoscenza dell’opera originale, già a partire dal character design siamo di fronte ad un opera considerabile nuova.
Se da un lato ci sono questi grandi cambiamenti formali, che potrebbero rendere irriconoscibile a un primo sguardo l’opera, dall’altra parte Yuasa centra perfettamente lo spirito del manga, comunicando un senso di degrado e disperazione perfettamente in linea con l’originale.
Trama
La trama generale rimane fedele all’originale e il protagonista è sempre il timido e sensibile Akira Fudo. Akira viene contattato da Ryo, suo amico di infanzia, che gli rivela una terribile verità: gli antichi demoni si sono risvegliati e vogliono riconquistare la Terra. Questi demoni hanno la capacità e la necessità di impossessarsi dei corpi umani. Sarà la fusione tra Akira e il demone Amon, cioè Devil Man, a costituire l’unica fonte di salvezza per il genere umano. La sensibilità del protagonista infatti non è del tutto cancellata con questa fusione e Devil Man conserva una coscienza umana.

Perché guardarlo
Questo anime è fortemente sperimentale, se avete un passione per il grottesco e il sovrannaturale Devil Man Crybaby di Netflix è un’esperienza consigliata. Di violenza ce n’è molta, ma non è una violenza gratuita e ingiustificata, soprattutto il tema non è preso alla leggera. Le recensioni sono state molto buone e il pubblico sia giapponese che internazionale ha apprezzato questo stile fresco e “unapologetic”. Infatti, che non sembra mostrare alcun interesse riguardo al concetto che nel senso comune stabilisce cosa sia “decente” e cosa “indecente”.
fonti
Immagine articolo di “Devilman Crybaby”: luci e ombre della nuova serie Netflix, articolo di Andrea Fontana su Fumettologica
Devilman Crybaby su Rotten Tomatoes
[Analisi] Devilman Crybaby. articolo di Vielocean su Hana ga saita yo