Padiglione d’oro e padiglione d’argento: Kinkakuji e Ginkakuji

padiglione-doro

Fra le destinazioni turistiche note in Giappone sicuramente padiglione d’oro e padiglione d’argento sono tra quelle più iconiche e conosciute. Visitare il Kinkakuji e il Ginkakuji è un’esperienza che resta nella memoria per sempre.

il contesto storico

Con l’ascesa di Ashikaga Takauji, samurai appartenente alla famiglia Ashikaga, ebbero inizio lo shogunato Ashikaga e il periodo Muromachi (1336-1573), per questo anche chiamato periodo Ashikaga.

Ashikaga Takauji, chiamato a combattere dal governo Kamakura contro l’esercito che l’imperatore Go Daigo, scappato e rientrato dall’esilio, radunò un esercito allo scopo rovesciare lo shogunato. In realtà, il guerriero aveva intenzioni ben diverse: infatti, egli si alleò con quello che doveva essere il suo nemico, tradendo il bakufu (il governo militare) di Kamakura e riuscendo a spodestarlo. Forte del fatto che Takauji lo aveva aiutato a rovesciare lo shogunato, l’imperatore Go Daigo era convinto che, terminati i conflitti, avrebbe finalmente potuto realizzare i suoi progetti per una restaurazione imperiale. Tuttavia, il samurai e i suoi sostenitori non avevano alcuna intenzione di appoggiare l’ex imperatore. Cominciò, quindi, una rivolta che portò alla cacciata di Go Daigo dalla capitale Kyoto.
Posto come nuovo imperatore il giovane Komyo, all’epoca quattordicenne, Takauji assunse la carica di shogun nel 1338, creando il bakufu a Muromachi.

il clan ashikaga: Yoshimitsu e Yoshimasa

Gli Ashikaga furono una famiglia molto importante non solo per quanto riguarda la storia del Giappone, ma anche per la sua arte. Furono, infatti, grandi patrocinatori delle arti, soprattutto quelle legate al Buddhismo Zen. In particolare, durante questo periodo, due shogun Ashikaga ordinarono la costruzione di due residenze, poi diventate templi, di grande rilevanza. La prima è la villa di Ashikaga Yoshimitsu nel distretto di Kitayama, a Kyoto, poi diventata il tempio Rokuonji, oggi meglio conosciuto con il nome di Kinkakuji (Padiglione d’oro). La seconda, invece, è la villa di Ashikaga, Yoshimasa, nel distretto di Higashiyama, poi divenuta il tempio Jishōji, conosciuto anche come Ginkakuji (Padiglione d’argento).

Tempio d'oro Kyoto Giappone
Veduta del Padiglione d’Oro a Kyoto

il kinkakuji – tempio d’oro

Costruito per la prima volta nel 1390, fu sottoposto a ricostruzione nel 1964. È una struttura a tre piani ricoperta da foglia d’oro, da qui il nome, ed è situata sulla sponda di un lago artificiale. Concepito come residenza di piacere di Yoshimitsu, troviamo vari edifici costruiti all’interno di grandi giardini, tra cui due pagode, e il grande padiglione principale che si affaccia direttamente sul lago. Quest’ultimo, come detto sopra, ha tre piani, è costruito su modello cinese con una struttura a doppio tetto ed era destinato a ospitare varie attività.

Il primo piano, infatti, era dedicato al relax e alla contemplazione del lago e del giardino. Ecco perché esso è dotato di pannelli che possono essere sollevati in modo che l’interno sia aperto alla visione. Il secondo piano, che ha uno stile più vicino all’élite guerriera, si presenta come uno spazio chiuso a forma di L con una veranda, dedicata all’osservazione della luna. Infine, l’ultimo piano fu progettato come sala del tempio nella quale vennero poste una statua del Buddha Amida e venticinque bodhisattva, nonché una reliquia del Buddha. Con il suo rivestimento in foglia d’oro, sembra un vero e proprio gioiello.

il ginkakuji – tempio d’argento

Il Ginkakuji, invece, non è ricoperto di argento come si potrebbe pensare. Tuttavia, il suo secondo piano fu progettato come cappella dedicata al Bodhisattva Kannon e, forse, l’intenzione di Yoshimasa era quella di rivestire l’interno di questa stanza in argento. Situato sul terreno di un tempio abbandonato della scuola Tendai acquisito da Yoshimasa nel 1465, il Ginkakuji è un edificio a due piani con due tetti. Il primo piano aveva pareti composte da porte scorrevoli che potevano essere aperte per vedere il lago e i giardini all’esterno. Come il primo piano del padiglione d’oro, anche quello del Ginkakuji serviva allo shogun Ashikaga per la meditazione.

Tempio d'argento Kyoto Giappone
Il Padiglione d’Argento a Kyoto

Sia i giardini del Kinkakuji che quelli del Ginkakuji furono concepiti come dei parchi destinati a piacevoli e tranquille passeggiate, durante le quali l’unico obiettivo era rilassarsi e riuscire ad ammirare i padiglioni da diversi punti di vista.

FOnti per padiglione d’oro e padiglione d’argento

P. Mason, D. Dinwiddie (Revised by), History of Japanese Art, Pearson Education Inc, Upper Saddle River, New Jersey, USA, 1993
Corso di storia dell’arte giapponese anno accademico 2019-2020, docente Silvia Vesco
Il Tempio d’Oro a Kyoto – K-ble Jungle

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