Banconote giapponesi – simboli e personaggi

Sulle banconote giapponesi da un lato di solito troviamo dei personaggi storici che abbiano avuto un ruolo nello sviluppo del paese e dall’altro dei simboli del Giappone.

La valuta Giapponese è conosciuta come yen, ma gli abitanti del sol levante la pronunciano “en”. Venne introdotta dal governo Meiji nel 1871 a seguito dell’ “atto della nuova moneta“. Il simbolo internazionale è ¥, mentre in giapponese si scrive con l’ideogramma 円. Lo Yen è la terza valuta più scambiata al mondo, dopo Dollaro Americano ed Euro

1000 Yen

I 1.000 Yen sono la più piccola banconota giapponese, sia per importo che per dimensioni.

Su di un lato raffigura il batteriologo giapponese Hideyo Noguchi nato nel 1876. Il suo nome è legato alla scoperta dell’agente patogeno della sifilide. Noguchi si laureò nel 1897 in una scuola di medicina a Tokyo e poi nel 1900 andò a studiare in America, a Filadelfia. Un’ombra rimase però sulla carriera: seppur prosciolto dall’accusa, resta l’evidenza di un utilizzo, che va oltre un’etica professionale medica, di cavie umane. A sua discolpa affermò sempre di aver sperimentato la tecnica su sé stesso prima e su alcuni colleghi, perciò sapeva che non c’era alcun pericolo nella prassi.

Sull’altro lato c’è una illustrazione con dei fiori di ciliegio in primo piano, un lago ed il monte Fuji in lontananza, il simbolo naturale senza dubbio più iconico di questo paese.

2000 Yen

I 2.000 Yen sono stati stampati solo nell’anno 2000 per commemorare il summit G8, tenuto nella prefettura di Okinawa. Proprio per questo motivo, su un lato troviamo il portale Shurei-mon del castello Shuri di Naha, il maggior centro urbano di Okinawa. Questo portale purtroppo fu distrutto da un incendio nel 2019. Sull’altro lato c’è il ritratto di una scena dal Genji monogatari di Murasaki Shikibu, paragonabile alla Divina Commedia di Dante per popolarità e importanza. Questo lungo racconto è scritto in giapponese intorno all’anno mille.

5000 yen

 I 5.000 Yen sono un taglio simile ai nostri 50 euro. Un lato riporta Ochiyo Higuchi (1872 – 1896). Lei è stata la prima scrittrice giapponese di rilievo nell’età moderna. Scomparsa all’età di soli ventiquattro anni, i personaggi dei suoi racconti sono persone dei quartieri più poveri di Tokyo, con una particolare attenzione alle condizioni di vita delle donne sfruttate.  Viene menzionata per il suo uso del giapponese classico. L’altro lato riporta un illustrazione delle iris giapponesi kikitsubata, adattamento di un pannello dipinto da Korin Ogata, il padre della scuola di pittura rinpa.

10.000 Yen

Questo è il taglio di giapponese di maggior valore. Sul fronte c’è il ritratto di Yukichi Fukuzawa (1835 – 1901), un filosofo del periodo Meiji, fondatore del più antico istituto universitario, l’università Keio. Durante la sua vita si impegnò molto affinché il Giappone accogliesse idee provenienti dall’Europa e dall’America per rafforzare il Paese e renderlo indipendente.

Sul retro invece c’è l’illustrazione di una fenice che si trova al tempio Byodo-in di Uji.

E’ stato annunciato che tutti i personaggi e i simboli delle banconote giapponesi, tranne quelle da 2000 Yen, verranno progressivamente sostituiti da nuove versioni a partire dal 2024. Alcune cose rimarranno però simili, sulla banconota da 1000 Yen i sarà sempre un batteriologo. Su quella da 5000 sempre una donna che ha dato un contributo importante per l’emancipazione della donna in Giappone.

Le banconote coreane – Cultura Coreana

FONTI

Cronaca numismatica, Nuove banconote dal Giappone (ma solo nel 2024…), 2019
Arte in Giappone, iris di Ogata Korin, 2016
Ohayo, Yen Giapponese: come sono fatte monete e banconote, articolo di Nicola, 2021
DelphiPages, Hideo Noguchi-batteriologo giapponese, 2020
Luoghi di Donne, La breve vita di Higuchi Ichiyō, Patrizia Cordone, 2018: