
Con l’avvento di Internet, la tecnologia ha cominciato a fare passi da gigante di anno in anno e cose che prima pensavamo improbabili oggi sono diventate la quotidianità per molte persone. Dalla fantascienza alla realtà il passo è breve e ora sembra proprio arrivato il turno del metaverso: una sorta di universo parallelo, creato nella realtà virtuale, dove possiamo accederci tramite l’uso, per l’appunto, di visori della realtà virtuale o VR.
Il VR è un mercato in forte crescita: viene stimato che siano in circolazione al momento 26 milioni di visori per realtà virtuale e realtà aumentata. Non solo, nel 2021 sono stati venduti circa 11 milioni di dispositivi per la realtà virtuale (più del doppio dei 5 milioni venduti nel 2020). I dati sembrano indicare che intorno al 2025 la richiesta dei dispositivi per la realtà virtuale sarà destinata ad ampliarsi fino a otto volte i numeri attuali e il Giappone è uno dei Paesi con la crescita maggiore in questo nuovo settore tecnologico.
Infatti, viene stimato che nel 2023 il Giappone diventerà il mercato retail più grande (ovvero per vendita diretta ai singoli consumatori). Per la precisione, 1,16 miliardi sarà la spesa associata al settore retail in ambito VR (realtà virtuale) e AR (realtà aumentata). Con una crescita di questo tipo, come verrà usata e implementata la realtà virtuale nel Paese del Sol Levante, così come nel resto del mondo occidentale?

Una piattaforma virtuale per ogni necessità e senza confini
Con circa 5 miliardi di utenti nel mondo che usano Internet, ormai molte attività quotidiane ora avvengono online: basti pensare all’introduzione dei social network e come questi hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare. Anche il mondo imprenditoriale ha attraversato grandi cambiamenti, e sempre più business e società hanno oggi una presenza nel mondo digitale.
Ovviamente anche in ambito culturale e istituzionale ci sono state molte novità: Internet ha permesso di digitalizzare diversi settori. Al giorno d’oggi buona parte degli eventi online può essere seguita anche da remoto, tramite servizi di streaming video, e possono anche essere rivisti in un secondo momento. Ogni istituzione, associazione culturale e anche università ormai possiede un proprio sito internet, degli account social e anche delle piattaforme dove gestire le proprie attività.
Così, come in generale, tutto il mondo dell’intrattenimento ha trovato un proprio spazio nel web, dalle piattaforme di streaming video e musica fino al gaming su console, PC e anche cloud gaming. Addirittura, perfino un settore come quello delle scommesse ha trovato un modo per avere una presenza online, creando piattaforme ad hoc dove sono presenti eventi di ogni tipo, inclusi anche sport virtuali che sono basati su eventi e competizioni reali, come calcio, ippica, ciclismo, solo per fare qualche esempio, ma in formato digitale. Il mondo digitale ha quindi spazio per chiunque e ogni tipo di attività, ma ormai il digitale di Internet sta per cedere il passo alla realtà virtuale e aumentata.
Chiamato spesso “metaverso”, si tratta di un universo virtuale condiviso proprio grazie a Internet, dove ogni persona può accedere tramite un proprio avatar personalizzato. Il termine è stato originariamente coniato in un libro di fantascienza cyberpunk del 1992, “Snow Crash”, scritto da Neal Stephenson. Circa 30 anni dopo l’uscita del suo romanzo, il metaverso potrebbe finalmente cominciare ad apparire sempre più concreto davanti ai nostri occhi. Da anni, ormai, molte società hi-tech stanno investendo sulla realtà virtuale e realtà aumentata: inizialmente il focus era più sui videogiochi, ma oggi si stanno studiando sempre nuovi metodi per usare la realtà virtuale nella nostra quotidianità.
Ha sicuramente fatto notizia la decisione del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, di annunciare la creazione della sua piattaforma del Metaverso virtuale, chiamata “Meta”. Un altro segnale che sottolinea come la realtà virtuale e la realtà aumentata saranno centrali nello sviluppo tecnologico dei prossimi decenni a venire. La creazione di una piattaforma virtuale dove ogni persona può registrarsi apre a infinite possibilità, sia per i singoli individui, sia per le varie attività che già adesso operano sui social.
Anche a livello culturale, sarà interessante osservare come questo universo virtuale entrerà a far parte delle varie culture sul nostro pianeta. Se questo metaverso sarà basato su Internet, significa che in pratica verrà creato un intero mondo parallelo dove ogni persona potrà essere collegata a chiunque altro. Un mondo virtuale pensato non solo per divertirsi o acquistare o vendere servizi, ma anche per conoscere e frequentare altre persone.
Ci troviamo davanti all’opportunità di vivere una sorta di vita 2.0 che permetterà a tutti di essere più vicini e uniti come mai si è stati prima d’ora, visto che ogni persona dovrà creare un proprio avatar per accedere al metaverso che verrà costruito. Anche se forse sarebbe meglio parlare di metaversi: più società e più nazioni lavoreranno su diversi progetti, che probabilmente saranno comunicabili fra loro. Tante sono le sfide che ci attendono per rendere un metaverso realtà, ma di sicuro così come è stato per Internet, anche il metaverso rivoluzionerà tutta la nostra quotidianità.