Venerdì 29 aprile, sul palco del Far East Film Festival di Udine, il mito giapponese riceverà il Gelso d’Oro alla carriera: Takeshi Kitano al Far East Film Festival è un evento nell’evento che richiamerà a Udine fan del cinema da tutta Europa.
Ci sono artisti con cui ognuno di noi cammina assieme per tutta la vita. Attori, scrittori, cantanti. Artisti che non ci lasciano mai soli, artisti che si prendono sempre cura del nostro bisogno di bellezza. Li troviamo dentro un film, dentro un libro, dentro una canzone. È come tornare a casa. È come fermare le lancette. Non importa quanto cambiamo, quanto ci muoviamo: loro sono là. Rassicuranti. Solidi. Necessari. E uno di loro, senza ombra di dubbio, è Takeshi Kitano.
Takeshi Kitano ospite al Far East Film Festival
Il Far East Film Festival 24 realizza un sogno veramente meraviglioso (non è possibile dirlo con meno enfasi): il sogno di portare a Udine uno dei colossi della scena mondiale. Un artista, appunto, che cammina da più di trent’anni assieme a chi ama il cinema. Non solo il cinema asiatico. Un artista leggendario che venerdì 29 aprile, sul palco del FEFF 24, riceverà il Gelso d’Oro alla carriera e farà volare il cuore del pubblico!
I discepoli del Kitano più nero, scoperto guardando Violent Cop, i discepoli del Kitano più luminoso, scoperto guardando Il silenzio del mare, i discepoli che lo hanno scoperto (e continuano a scoprirlo) nell’arco del tempo… Dopo aver premiato molte grandissime icone d’Oriente, da Jackie Chan a Joe Hisaishi, il Festival udinese incorona dunque Takeshi Kitano per il suo incredibile percorso. Un viaggio entusiasmante che spazia tra i generi e gli stili, tra il cinema e la televisione, ma anche tra la poesia e la letteratura, tra capolavori assoluti come Sonatine, Kids Return, Hana-bi (Leone d’Oro a Venezia nel 1997), L’estate di Kikujiro, Dolls, Zatoichi (Leone d’Argento 2003) e amatissimi cult di piombo e sangue come la saga criminale di Outrage.
Senza ovviamente dimenticare il brutale sergente che interpreta nel celebre Furyo di Nagisa Oshima, al fianco di David Bowie e Sakamoto, o le incursioni hollywoodiane di Johnny Mnemonic e Ghost in the Shell. Impossibile condensare (anzi: intrappolare) in poche righe le mille anime e le mille vite di Kitano: attore, regista, sceneggiatore, scrittore, pittore, comico, presentatore. Molto più facile aspettare il 29 aprile e il sogno che “Beat” Takeshi ci regalerà.
Sito web del Far East Film Festival
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