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Dialect cosplay: Cos’è?

incrocio di Shibuya

Il successo nella standardizzazione della lingua ha portato, nei giovani, un desiderio di cambiamento. Negli anni ’90 la stragrande maggioranza dei giapponesi parlava il giapponese standard e la maggior parte della nuova generazione non parlava dialetti, ma solo il giapponese standard. Così, i ragazzi cominciarono ad attingere a tutti i tipi di dialetti per “decorare” il loro discorso e per giocare con la lingua. Usare il dialetto diventa un modo per essere linguisticamente diversi.

“Sebbene io sia di Chiba, non ho mai sentito il dialetto di Chiba”.

La maggior parte dei di giovani giapponesi non parla più il dialetto e quello di Chiba è stato uno dei primi destinati all’estinzione durante il periodo Meiji. Recenti sondaggi mostrano che un quarto della popolazione giapponese non sa se nella regione in cui è cresciuto si parlava un dialetto e più del 70% riferisce di usare esclusivamente il giapponese standard.

Ora, invece, parlare in dialetto va di moda. Scopriamo perché!

Giapponesi al lavoro
Impiegati giapponesi vanno al lavoro

Dai dialetti al giapponese standard

Nel corso della modernizzazione del Paese, la lingua giapponese divenne meno diversificata, una variante fra le tante lingue vernacolari del Giappone venne scelta, codificata, sviluppata e poi diffusa come “lingua nazionale” attraverso il sistema scolastico. Come effetto collaterale, l’istituzione di un giapponese standard ha portato alla creazione dei “dialetti”, ovvero le lingue locali parlate prima della nascita di una lingua uniforme. I dialetti erano considerati “sbagliati” e “incolti” e vennero visti come l’opposto del giapponese standard. In un gran numero di contesti, l’uso del dialetto indicizzava le persone negativamente. Dopo il 1945, tuttavia, la totale fedeltà al giapponese standard si è rilassata, passando da una stretta aderenza al 100% alla norma (hyojungo) al seguire la norma nel modo migliore (kyotsugo).

I giovani

I nati nel periodo Heisei (1989-2019) sono cresciuti in una società che parlava già una lingua unificata e, al contrario dei loro genitori e nonni, non hanno sperimentato alcuna insicurezza linguistica. Se hanno un problema linguistico è più probabile che sia il parlare in modo troppo formale. La vecchia generazione, invece, che spesso veniva giudicata incolta e ignorante se usava il dialetto, ha dovuto adattarsi e cambiare il proprio modo di parlare. Il periodo Heisei coincide proprio con il processo di de-standardizzazione della lingua giapponese e al tentativo di passare da parlare una lingua standard al cosiddetto dialect cosplay. Dialect cosplay: Cos’è? Non c’entra con i costumi, ma è un modo di essere qualcun altro parlando con un altro accento e diverse espressioni.

Il “dialect cosplay” richiede:
  • Un ritrovato apprezzamento dei dialetti;
  • Conoscenza dei dialetti;
  • Conoscenza degli stereotipi sociali.

Da un sondaggio del 2010 risulta che i dialetti locali sono più popolari del giapponese standard. Più un dialetto è linguisticamente distante dal giapponese standard più è popolare, come ad esempio quelli parlati nel Tohoku, nello Shikoku e in Kyushu: più un dialetto è stato stigmatizzato in passato, più è popolare oggi. Più giovane è il parlante, minore sarà la sua conoscenza dei dialetti e più marcata sarà la sua percezione della differenza tra standard e dialetto.

Eccezione: il Kansai. Il Giappone ha due varietà prestigiose: quella Tokyo e quelle di Osaka-Kyoto. Nel Kansai, i parlanti non hanno mai creduto che il giapponese standard fosse “corretto” e il loro dialetto “sbagliato”. Di conseguenza, i dialetti del Kansai sono stati mantenuti in tutti gli ambiti informali. Tutto ciò implica che il processo di standardizzazione e de-standardizzazione si è evoluto diversamente nel Kansai. Per cominciare, i giovani sono rimasti parlanti attivi e innovano anche la loro lingua parlata. L’uso della lingua dei giovani del Kansai si sta diffondendo nelle prefetture vicine.

Libro scritto in giapponese
Un libro scritto in lingua giapponese

Dialect cosplay

Se durante il Periodo Meiji si aveva timore di sbagliare ed esprimersi male nella lingua standard, fra i giovani, nessuno dubita della propria competenza del giapponese, neanche quando fa uso del dialect cosplay. I giovani possono, così, scegliere qualsiasi dialetto giapponese al fine di assumere e interpretare un ruolo: il dialetto non è più un modo per indicare il proprio background regionale.

“Una forma di lingua parlata in una particolare area geografica che è considerata inferiore” è una definizione di dialetto che vale solo per la vecchia generazione. Invece, in un certo senso, il giapponese standard è la lingua vernacolare della giovane generazione, la lingua che viene parlata senza alcuno sforzo.

I giovani usano il dialetto per usare la lingua in modo nuovo e per provare ad essere qualcun altro. Tuttavia, questo tipo di uso della lingua non è mai praticato nelle interazioni con i “veri parlanti” di quella varietà, altrimenti potrebbe risultare offensivo.

Fonti per Dialect cosplay: Cos’è?

“Dialect cosplay: Language use by the young generation.” Being Young in Super-Aging Japan, di Heinrich, Patrick. Routledge, 2018. 166-182.

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