Scroll Top

Nerima e la stazione di Oizumi Gakuen: le statue dei personaggi più amati

Alla stazione di Oizumi Gakuen le statue degli anime

Passeggiando per le strade di Tokyo si possono notare numerosi tributi a diversi personaggi di manga e anime che hanno contribuito a rendere famosa l’animazione giapponese all’estero. Molti di questi omaggi si concentrano nella zona centrale di Tokyo, Nerima, quartiere ricco di verde e famoso tra gli appassionati di animazione per essere il luogo dove questo fenomeno è nato. Nella stazione di Oizumi Gakuen le statue vi faranno fare un tuffo nella nostalgia.

Solitamente, Nerima non rientra nella lista dei principali quartieri di Tokyo da visitare nel primo soggiorno nella capitale; la maggior parte dei turisti non visita questa zona, né legge nulla a riguardo nelle guide turistiche. Si tratta di una zona prevalentemente residenziale, con tanti palazzi, soprattutto nei dintorni delle stazioni, ma anche centinaia di casette monofamiliari lungo strette stradine, proprio come si vede in tanti anime e manga. Tuttavia, per gli appassionati di anime e manga, Nerima ovvero “il luogo di nascita degli anime”, risveglia l’interesse e la curiosità.

perché Nerima viene considerata la culla degli anime?

Questo titolo è stato assegnato al quartiere a partire dal 22 ottobre del 1958, data di rilascio de “La leggenda del serpente bianco”, il primo lungometraggio d’animazione giapponese a colori della storia, realizzato dalla Toei Animation, che ha sede proprio a Nerima.

Poco tempo dopo, nel 1963, un altro importante studio situato a Nerima, Mushi Production, produsse la serie anime di Astro Boy, che ebbe un successo al di là di ogni aspettativa. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che questa serie sarebbe entrata nella storia come la prima popolare serie televisiva giapponese animata, primo esempio di quello stile ora conosciuto in tutto il mondo come “anime”. La serie andò avanti per quattro stagioni, con un totale di 193 episodi, era basata sull’omonimo manga del 1952 di Osamu Tezuka (1928-1989), venerato oggi in Giappone come il “Dio del Manga” e un tempo residente proprio nel quartiere di Nerima.

Ancora adesso numerosissimi studi di produzione hanno sede in questo quartiere, oltre ai due studi precedentemente citati, si sono aggiunti nel corso del tempo altri studi, tra cui: Studio Gallop, Studio Comet, Anime International Company. Molti famosi mangaka hanno vissuto o vivono ancora in questa zona, tra cui i celebri Leiji Matsumoto e Rumiko Takahashi.

rumiko takahashi regina dei manga
Rumiko Takahashi è considerata la regina del manga

Per tutti questi motivi il quartiere di Nerima è stato spesso fonte di ispirazione per gli artisti e rappresentato in tanti anime e manga. Tra i più famosi: Doraemon abita a Nerima, ma anche Ranma 1/2, Urusei Yatsura (Lamù), Touch, Tokyo Ghoul sono ambientati qui.

Dopo aver trascorso numerose serate a guardare anime, nel girare per queste strade vi sembrerà di vivere in una sorta di déjà vu.

Oizumi Gakuen: le statue

Una delle zone più rinomate di Nerima tra gli appassionati, è proprio una delle stazioni, che vi accoglie all’arrivo nel quartiere. La stazione in questione, la Oizumi Gakuen station, si trova vicino alla casa di Leiji Matsumoto, il creatore dell’anime Galaxy Express 999, e vi è anche la statua del Direttore della serie.

In una cerimonia ufficiale, avvenuta il 16 marzo 2008, il capotreno del Galaxy Express 999 è stato nominato capostazione onorario della stazione e, all’interno, troverete anche una statua di questo personaggio. L’anno successivo, la melodia di partenza della stazione è stata modificata con la melodia del tema Galaxy Express 999.

Ma le curiosità non finiscono qui!

Nel 2015, subito fuori l’uscita nord della stazione di Oizumi Gakuen è stato creato l’Oizumi Anime Gate, uno spiazzo con cinque statue di cinque personaggi che sono nati negli studi di Nerima: Lamù (Urusei Yatsura) di Rumiko Takahashi, Rocky Joe (Ashita no Joe) di Asao Takamori e Tetsuya Chiba, Astro Boy di Osamu Tezuka e i due protagonisti di Galaxy Express 999, ovvero Maetel e Tetsuro. Inoltre, delle installazioni a forma di pellicola presentano altre serie animate nate qui, come Mazinga Z e Capitan Harlock.

La realizzazione di questa zona all’interno della stazione ebbe un tale rilievo che il giorno dell’inaugurazione furono invitati Rumiko Takahashi e Leiji Matsumoto in persona, come ospiti d’onore.

Se vi trovaste nei dintorni potrebbe essere carino farsi qualche foto insieme agli idoli della nostra infanzia!

Fonti per Oizumi Gakuen: le statue

“Oizumi Anime Gate”, Go Tokyo, 2019
“Oizumi Gakuen: la stazione degli eroi”, in Tokyo: la guida nerd di Alessandro “DocManhattan” Apreda, Edizione Atomica, 2016 pp. 110

Post Correlati

Lascia un commento