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Non solo sushi: 6 ristoranti per la vera cucina giapponese (o quasi) a Milano

Zuppa di miso, si mangia con il sushi: 6 ristoranti dove provarla

Se si vuole mangiare vero giapponese, andando oltre il binomio sushi e sashimi, non c’è luogo migliore di Milano per sperimentare le prodezze della cucina del Sol Levante. Tra tutte le città d’Italia infatti Milano è quella dall’animo più multiculturale, con una fortissima impronta orientale. Dalla città della moda, dopotutto, cos’altro ci si poteva aspettare?

Con questo articolo, dunque, intraprendiamo un ricco viaggio tra i sapori e gli ingredienti che provengono dall’altra parte del mondo, esplorando un frammento di panorama nipponico trapiantato qui da noi. Infatti, è bene sapere che c’è un infinito mondo di sapori e pietanze giapponesi che esulano dal pesce crudo, per quanto esso sia gustoso e a volte difficile da reperire di buona qualità.

Brodi incredibili, carni buonissime, preparazioni particolari; allora partiamo! Ma prima di tutto lasciate le valigie al sicuro presso un deposito bagagli a Milano Centrale e segnatevi la posizione, così da non lasciare che l’alcol del Sakè o del Shochu vi portino fuori strada al ritorno. Andiamo a vedere insieme i migliori ristoranti giapponesi di Milano, così da scoprire tutto l’universo che si nasconde dietro al classico sushi.

Non solo sushi: 6 ristoranti a Milano

Aalto

Takeshi Iwai è un giovane chef giapponese con un bel bagaglio di esperienze alle spalle che ha deciso di aprire un ristorante fusion, che mescola influenze italiane e nipponiche in maniera perfettamente equilibrata all’interno dei suoi piatti. Aiutato dal co-fondatore Claudio Liu, la cucina di Aalto riesce nel difficile compito di essere in equilibrio tra due continenti, due filosofie e due modi di intendere le pietanze.

Il ristorante ha vinto una stella Michelin e si trova nelle immediate vicinanze di Piazza Gae Aulenti, in Piazza Alvar Aalto. Tra i piatti più iconici troviamo gli spaghetti cacio e pepe con uno tsukemen con brodo di anguilla in saor, oppure il branzino con dragoncello e parmigiano. Il ristorante è aperto dal mercoledì al lunedì a cena, e durante il weekend anche a pranzo.

Iyo – Taste of Experience

Anche questo ristorante vede lo zampino di Claudio Liu nelle vesti di fondatore, ma il taglio è leggermente diverso da quello di Aalto. Iyo – taste of experience è il primo ristorante in Italia a vincere una stella Michelin presentando una cucina di stampo internazionale, il tutto all’interno di un contesto di grande design moderno, tra lampadari e tavoli in marmo.

Il menu del ristorante è capitanato da tre diversi volti: lo chef Katsumi Soga, specializzato nella creazione di sushi di alta qualità al suo banco, lo chef Giampiero Brotzu, che invece si occupa della cucina, mentre i dolci sono realizzati da Luca De Santi, con uno stile a cavallo tra Francia, Italia e Giappone.

Tra i piatti più interessanti di questo luogo troviamo la tartare di wagyu con cracker di amaranto, ma anche il carpaccio di ventresca di tonno scottato e caviale con salsa Karashi sumiso ed erba cipollina. Iyo si trova in Via Piero della Francesca 74, è aperto dal martedì alla domenica ed è consigliabile prenotare in anticipo.

Ciotola di ramen
Zuppa di ramen, Foto di Michele Blackwell su Unsplash

Nozomi

In via Pietro Calvi 2 si trova Nozomi, un ristorante che ha il preciso scopo di offrire ai suoi clienti un assaggio di quello che il paese del Sol Levante è in grado di cucinare oltre ai soliti sushi e sashimi. Il ristorante, infatti, cerca di portare sulle tavole dei suoi avventurieri i piatti meno noti della tradizione nipponica, come il nasu dengaku, una melanzana marinata nel miso e cotta in forno, o particolari tipi di primi piatti a base di pasta di riso.

Quindi, è possibile trovare un ristorante giapponese senza sushi? Senza dubbio! Da Nozomi poi non mancano i veri classici della cucina giapponese (il sushi infatti è molto più popolare in Occidente che in patria), e alcuni esempi sono le gustosissime ciotole di ramen, o le fragranti porzioni di ravioli al vapore, con ripieni tra i più variegati.

Attenzione, il menù è stagionale e tutto dipende dalle temperature esterne: dopotutto a nessuno verrebbe mai voglia di mangiare un brodo caldo durante l’estate milanese, no? Nozomi è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena; durante il lunedì il ristorante rimane aperto solo a pranzo.

Piatto tipico di Osaka: okonomiyaki
Okonomiyaki giapponese, Foto di Guillaume Coué su Unsplash

Maido!

Se siete fan di manga e anime, è probabile che conosciate il termine okonomiyaki; questo è un tipico piatto di Osaka e non è altro che una specie di frittella salata a base di farina, verza e uova, cotta su una piastra simile a quella per preparare gli waffles. Una pietanza davvero buonissima.

Gli okonomiyaki più famosi sono probabilmente quelli del padre di Licia nell’anime Kiss Me Licia. Nella vita reale, invece, quelli più buoni in Italia sono probabilmente quelli di Maido, ristorante giapponese a Milano, che offre queste deliziose frittelle e non solo. Oltre ad esse, infatti, è possibile assaggiare zuppe di miso, ramen, bowls (simil chirashi, per capirci) ma anche burger di riso; abbastanza varietà da accontentare le papille gustative di tutti. Maido si trova in Via Savona 15 e in Via Jacopo Dal Verme 16, in entrambi i casi è aperto tutti i giorni a pranzo e cena!

Piatto di carne giapponese
Wagyu, Foto di moreau tokyo su Unsplash

Yazawa

Altro nome di rilievo nella cucina giapponese a Milano è quello di Yazawa, ristorante con una proposta culinaria molto interessante, che però si concentra soprattutto sulla carne di wagyu, preparata direttamente dal cliente sulla yakiniku, la griglia giapponese posta al centro della tavola. Tutto questo con l’aiuto dello chef Tsuyoshi Noikura, che aiuta la clientela a capire quando è il momento di tirare via la carne dalla brace, per gustarla al meglio.

Il ristorante si trova in Via San Fermo 1 ed è aperto sia a pranzo che a cena; la domenica è aperto soltanto a pranzo.

Poporoya

Difficile parlare di un locale più storico di questo se parliamo di cucina giapponese a Milano. Il cuoco di Poporoya, Shiro, è il fondatore del primissimo sushi bar di Milano e nei suoi locali successivi ha sempre cercato di portare al cliente Italiano un menu giapponese quanto più vicino possibile ai gusti degli occidentali.

Qui è possibile dunque mangiare sushi e sashimi realizzati sul momento dallo chef, con tanti diversi tagli combinati di riso e pesce. Se avete voglia di uramaki, hosomaki, temaki o chirashi questo è il luogo giusto – con la consapevolezza che la qualità si paga.

Non mancano poi altri piatti tipici del Giappone, che esulano dalle normali formulazioni che vediamo nei ristoranti orientali sparsi per tutta la penisola; polpo fritto e gyoza non si trovano dappertutto! Poporoya si trova in via Bartolomeo Eustachi 17 ed è aperto sia a pranzo che a cena, con chiusura settimanale la domenica.

Copertina dell’articolo su sushi: 6 ristoranti: Foto di Fuu J su Unsplash

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