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Blue di Yoshida Keisuke

Blue di Yoshida Keisuke

L’ennesimo film di pugilato, ma questa volta i protagonisti non sono disperati alla Rocky, per i quali la vittoria sul ring diventa riscatto da una vita da perdenti. Sono tre i protagonisti di Blue di Yoshida Keisuke, tutti con vite normali, né squallide né violente. Nobuto si allena e allena per passione, ma colleziona sconfitte. Ha più successo quando consiglia la tecnica agli altri che quando la mette in pratica per sé. Kazuki invece è una giovane promessa, che però ad un certo punto non può più continuare, a causa della salute. Tra Nobuto, Kazuki e la ragazza di quest’ultimo c’è un rapporto di lunga data, tra amicizia e amore.

Tsuyoshi è il terzo pugile nella storia. Inizia a boxare per impressionare una collega, preso in giro da tutti. Ma finisce con l’appassionarsi e diventare professionista, con discreti risultati.

Kazuki, uno dei protagonisti del film sul pugilato Blue
Kazuki sul ring
Un pugilato poco convincente

Un film poco realista, lontano dalla violenza di altri film del genere come l’americano Rocky o il giapponese Underdog. Blue di Yoshida Keisuke non è un film incentrato sui combattimenti. Non ci sono spargimenti di sangue, ma c’è di peggio, ovvero i danni fisici permanenti che chi pratica sport pericolosi può subire.

Eppure il film scorre via leggero, nonostante i momenti di dramma, gli amori interrotti, le delusioni. Un film leggero per un argomento pesante. Un film sul pugilato, che vorrebbe farci capire perché un pugile sceglie questa carriera, ma non ci riesce in pieno. Nobuto continua nonostante le sconfitte, Kazuki continua nonostante la salute lo abbandoni. Perché? Un bell’approfondimento potrebbe essere stato un monologo in cui almeno uno dei protagoniste spiegava perché non abbandona una carriera che tutti sconsigliano. Un approfondimento anziché un semplice “mi piace” o “non c’è nient’altro che io voglia fare”. Ma forse il fascino dei film giapponesi sta anche nel non dover spiegare tutto a tutti i costi.

Far East Film Festival

Il film è stato proiettato in anteprima al Far East Film Festival di Udine nel 2021, un anno in qualche modo dedicato al pugilato. Assieme a questo, Underdog, One Second Champion e Sioux, documentario sul campione italiano Emanuele Blandamura. Una panoramica da diversi punti di vista su uno sport spesso stereotipato e con poco dibattito tra i pro e i contro.

Film sul pugilato giapponese
Tsuyoshi inizia ad allenarsi per far colpo su una collega