
Quella giapponese è una cultura indubbiamente percepita come affascinante da tutte le principali popolazioni occidentali, ma allo stesso tempo è anche avvertita come lontana per una serie di molteplici motivi.
Tra i diversi paesi asiatici, il Giappone è praticamente quello che si trova più da est e distaccato da quello che è il resto di continente. Durante i secoli vissuti con le generazioni di samurai al comando, il Paese è rimasto sostanzialmente separato dalla scena internazionale puntando sull’auto-sostentamento e sul dipendere solo da ciò che il territorio e le industrie potevano produrre. Solo nella contemporaneità, infatti, il Giappone si è maggiormente alla aperto agli scambi con la Cina (con la quale permangono diversi conflitti e distanze ideologiche), con gli Stati Uniti e più in generale a quelli che sono i commerci massicci e i rapporti solidi e frequenti con il resto del mondo.
Usi e costumi
Anche per quanto riguarda usi, costumi e abitudini, il popolo giapponese possiede delle specificità e delle caratteristiche ben definite. Innanzitutto a differenza di diversi altri paesi occidentali sono meno diffusi i tipici giochi di casinò (anche se il pachinko, una specie di flipper, ha un certo successo) e in generale l’abitudine di trovarsi con gli amici per giocare a poker, blackjack e gli altri principali giochi di carte. A livello sportivo, invece, trovano lo spazio preponderante le arti marziali come judo e karate, con uno sport come il calcio che rimane certamente seguito grazie ai diversi giocatori che da anni militano nei principali campionati europei (Nagatomo, Kagawa, Endo, Inui e i tanti giovani in rampa di lancio), ma non ha certo il primo posto in questa speciale classifica.
👉 Solo 16 gare nel #Cesena ma come non ricordare quella sua mezza stagione 2010/11?
— Cesena F.C. (@calciocesenafc) September 11, 2020
Oggi #Nagatomo compie 34 anni 🎂
Buon compleanno Yuto! 🇯🇵 pic.twitter.com/tyPn81yCG4
Una delle grandi e insospettabili passioni giapponesi riguarda quella dei cosiddetti cosplayer, persone che si divertono a girare per le strade di Tokyo e le altre città con milioni di abitanti travestiti con i loro anime preferiti.
caratteristiche dei passatemi
Le specificità giapponesi nascono anche dal carattere alquanto razionale, preciso e meticoloso che caratterizza la maggior parte del popolo del Sol Levante. Ecco perchè diversi giochi e passatempi rimandano a queste caratteristiche, insite nel popolo giapponese. Non solo le così note e praticate arti marziali, ma anche un passatempo di calma, precisione e concentrazione quale è la costruzione degli origami, praticata ormai da anni diffusa anche in Occidente.
Insieme all’origami, è molto diffuso anche il furoshiki, vale a dire quella pratica che regala pacchetti regalo per amici e familiari tramite l’utilizzo di stoffe per andare a comporre dei particolari pacchi. A questo rapido elenco, si può aggiungere una particolare lotteria chiamata pachinko e i molti giochi di carte raffiguranti anime.
Motobu Chōki è stato uno dei maestri più chiacchierati di Okinawa,eppure la tradizione ci racconta di come fosse uno dei combattenti più forti dell’epoca. Il suo karate era basato su di un unico kata, Naihanchi.
— Sesto Kyū (@SestoKyu) September 28, 2021
“Il Karate inizia e finisce con Naihanchi”#karate #artimarziali pic.twitter.com/dBZ7WvPxqK
Insomma, tutte le arte marziali e in particolare modo il karate sembrano designare al 100% quella che è la cultura giapponese. Dietro di questo, tuttavia, c’è un mondo piuttosto vasto e che merita di essere esplorato. I giapponesi negli ultimi decenni stanno diventando un popolo sempre più globalizzato e aperto a qualsiasi tipo di innovazione: un popolo all’avanguardia sia per la dedizione al lavoro che per la precisione con cui esso si porta a termine, e questi caratteri si intravedono in maniera vivida in ciò che i cinesi praticano nel tempo libero.