Gli uwan (うわん) sono yokai (妖怪), creature del folklore giapponese protagonisti di innumerevoli leggende.
Il nome di questa creatura è riconducibile all’onomatopea del suono che emette spaventando le persone che si trovavano a passare di notte davanti (ma anche a soggiornare) vecchi edifici e/o templi. Nonostante sia uno dei più antichi “mostri giapponesi”, il suo aspetto è rimasto ignoto per secoli fino a quando durante il periodo Edo fu raffigurato per la prima volta da Sawaki Sūshi. Il corpo è caratterizzato da un ammasso di pelle adiposa con braccia lunghe, tre dita per mano e artigli, sul volto un naso pronunciato ma soprattutto spiccano i denti neri. Ohaguro è la tradizione di tingersi i denti con l’inchiostro nero, prima del periodo Edo era utilizzata anche tra gli uomini appartenenti alla classe dei guerrieri, da qui il fatto di far ricondurre questo yokai ad un’antico soldato.
L’aspetto fisico
In alcune delle raffigurazioni di Mura Shigeru la figura di questa creatura viene leggermente modificata, ed è riconducibile ad un uomo con il collo spesso, sul volto una barba leggera (per lo più peli lunghi), occhi socchiusi con la membrana degli occhi di colore giallo. Il corpo è ricoperto da peli a modo di ciocca ed è sproporzionato, con braccia muscolose molto lunghe che arrivano fino ai piedi e con gambe altrettanto erculee. Come unico abbigliamento indossa un perizoma, di solito di colore grigio.
Uwan, creature del folklore giapponese
Una leggenda narra che nella Mutsu-no-kuni (nell’attuale prefettura di Aomori) un uomo di nome Kasuke riuscì ad acquistare una vecchia dimora. Felice per quell’acquisto, si trasferì con la moglie, e dopo aver sistemato l’edificio incominciò ad abitarlo. Ma proprio mentre stavano dormendo per la prima volta nella nuova abitazione, succede qualcosa alle tre di notte, quello che in giapponese si chiama Ushimitsu-doki (丑三つ時), ovvero l’orario in cui la tradizione giapponese dice che succedano stregonerie e atti malefici. L’uomo, insieme alla moglie, fu svegliato di soprassalto da una strana creatura che urlando impedì loro di dormire fino al mattino, evento che si verificò anche nei giorni seguenti.
Dopo un po’ i vicini notarono che i coniugi erano sempre molto stanchi, come se non riposassero mai, con gli occhi rossi e frequenti sbadigli. Fu così che Kasuke prese coraggio, e anche se un po’ imbarazzato raccontò che ogni notte venivano svegliati da urla incessanti. Il vicino gli disse che, se si fosse verificato un urlo forte nel cuore della notte, anch’egli avrebbe udito le grida. A quel punto, visto che nemmeno il vicino gli credeva, e per evitare che la voce si diffondesse, non proferì più parola con nessuno. Si rincuorò solo quando un anziano del villaggio raccontò loro di credere a quanto dicevano, visto che tempo addietro proprio quell’abitazione era la dimora di una strana creatura che urlando spaventava chiunque si avvicinasse al suo territorio.
Demoni ed arte
Questo yokai viene raffigurato in diverse opere ukiyo-e, come Hyakkai-Zukan (百怪図巻, Volume illustrato dei cento demoni) dell’artista Sawaki Sushi pubblicato del 1737. Successivamente viene riproposto anche da Toriyama Sekien nella sua opera Gazu Hyakki Yagyo (画図百鬼夜行, La parata notturna illustrata dei cento demoni) suddiviso in tre volumi: Yīn (陰) Yáng (陽) e infine Fēng (風》Vento ) pubblicato nel 1776.
Lo stesso accade con l’opera Bakemono-no-e (化物之繪, Illustrazioni di creature soprannaturali), pubblicata durante il periodo Edo (1603-1868). Questa raccolta comprende 35 illustrazioni di un artista ignoto (sulle opere non è presente nessuna firma). Inoltre la sua figura è stata utilizzata anche nel folklore moderno, come in diverse opere anime e manga, tra cui il capolavoro Gegege no Kitaro di Mura Shigeru.
A Sakaiminato, nella prefettura di Tottori, esiste una strada chiamata: Mizuki Shigeru Rodo (水木しげるロード). Vi si trovano sono diversi negozi interamente dedicati agli yokai e yurei, e sono esposte lungo la via le statue de i protagonisti delle storie e dei disegni del mitico e compianto Mura Shigeru, conosciuto come Mizuki Shigeru, uno dei più grandi esperti di yokai e yurei e folklore giapponese.
Anche la letteratura giapponese moderna è spesso affascinata dal folklore, e ne è influenzata moltissimo nel genere horror.
ごめんなさい。いいえ、とんでもないです 「マントラとして、人生哲学」しかし、しかし。。。記事は私によって書かれました。好きじゃない 「もう4回目です!!!」但し、ステキな夕べを過ごしてくださいね。
[…] che protegge dalle malattie. Altri mostri conosciuti sono ad esempio gli spaventosi Gagoze e Uwan oppure quelli dall’aspetto femminile come la Takaonna oppure la protagonista di Yotsuya […]