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KILL LA KILL: combattimenti, batticuori e tanta fantasia!

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Kill La Kill è un recente anime prodotto dall’amato Studio Trigger, uno studio televisivo relativamente nuovo nel panorama dei cartoni animati made in Japan. In genere uno studio di fondazione recente e che produce solo anime per la televisione non fa notizia con nuove serie in uscita… ma la cosa cambia quando tra i fondatori ci sono membri provenienti dagli studio Gainax e Studio 4°C, e il direttore di produzione e il direttore della sezione character designer hanno già lavorato insieme nel riuscitissimo anime Tengen Toppa Gurren Lagann (con la celebre opening “Sorairo Days” 空色デイズ, spesso cantata live dai K-ble Jungle, vedi link alla fine dell’articolo).

La colonna sonora di Kill la kill

La sigla di inizio è la bellissima “Sirius” (シリウス) di Eir Aoi mentre in chiusura di ogni episodio trovate “Gomen ne, Iiko ja Irarenai.” (ごめんね、いいコじゃいられない。 ) cantata da Miku Sawai. La musica della serie è stata composta da Hiroyuki Sawano. I diversi pezzi vanno da canzoni J-Rock e J-Pop a pezzi da big band, fino ad arie lente al pianoforte.

La storia

In origine la storia era concepita come una pura azione basata su combattimenti e battaglie, mentre durante la produzione il focus si è spostato sulla caratterizzazione dei personaggi (ma non preoccupatevi, le scene di lotta e i duelli sono ancora notevoli e ben presenti). La storia è incentrata su Ryuuko Matoi, una ragazza con una singola lama rossa, parte di una spada a forbice, alla ricerca dell’assassino del padre che è in possesso dell’altra metà della spada. Nei suoi pellegrinaggi finisce per arrivare alla Honnōji Academy, una scuola dove il potente Satsuki Kiryuuin comanda con spietata freddezza, aiutato dal potente consiglio studentesco. Gli studenti più meritevoli ricevono straordinari poteri grazie ad uniformi, che useranno senza ritegno. Ryuuko unirà le proprie forse a quelle di una speciale uniforme, un abito da studentessa dotato di propria volontà ed intelligenza, dal nome Senketsu. Questi la aiuterà a costringere Satsuki a darle delle risposte sull’assassinio del padre, e a salvare la Honnōji Academy.

La complessità dei costumi e l’erotismo dei personaggi sia maschili che femminili non hanno impedito alla serie di diventare una delle preferite da interpretare per i cosplayer di tutto il mondo, specialmente americani e giapponesi.

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