Aoshima: l’isola dei gatti giapponese

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Esploriamo uno dei luoghi più interessanti e amati all’estero del Giappone, Aoshima: l’isola dei gatti.  Aoshima 青島 è una piccola isola lunga 1,6km che si trova nella prefettura di Ehime, a 13km dalla costa, nella regione dello Shikoku. È conosciuta anche come Neko no shima 猫の島, ovvero l’isola dei gatti, per il grandissimo numero di felini che la abitano.

Gatti dell'isola di Aoshima
Un gruppo di gatti ad Aoshima

La storia di aoshima

Dopo la Seconda Guerra mondiale venne insediata una colonia di gatti sull’isola di Aoshima per contrastare i topi che insidiavano i pescherecci. La pesca era infatti l’occupazione primaria del villaggio situato sull’isola. Durante la guerra, l’isola ospitò dei rifugiati, circa 900 persone, alcune delle quali portarono con sé i propri animali domestici. Furono proprio queste ultime ad occuparsi del gruppo di gatti. Nel 1960 la popolazione umana era già crollata a 655 persone.

Oggi la situazione è ben diversa: il numero di felini presenti sull’isola è aumentato così tanto da essere 6 volte quello degli umani. Ormai si può dire siano loro, in realtà i veri abitanti dell’isola. I gatti censiti, infatti, sono circa 120, rispetto a una ventina di residenti, per lo più pensionati. Questo grosso calo della popolazione è stato registrato circa 10 anni fa, periodo in cui la colonia di gatti è invece ingrandita enormemente, fatto dovuto anche al poco controllo delle nascite da parte degli ormai pochi residenti.

Aoshima conta circa 120 gatti
Un numeroso gruppo di gatti di Aoshima

Al momento si sta provvedendo alla sterilizzazione di alcuni gatti per tentare di controllare la moltiplicazione degli animali. È importante controllare il numero di nascite, che mano a mano potrebbero diventare un problema per la tranquilla isola. Intanto, i gatti sono i padroni indiscussi di Aoshima: si aggirano ovunque e colonizzano ogni anfratto, accontentandosi degli avanzi di cibo che ottengono dagli umani.

Il turismo di aoshima

È grazie al cibo offerto dagli abitanti dell’isola, e alle cure che alcuni riservano loro, che i gatti riescono a sopravvivere, ma fanno molto anche i turisti. L’isola, infatti, viene visitata due volte al giorno da turisti che vi giungono grazie ad un battello, e che portano cibo per i gatti.

I residenti di Aoshima si occupano di sfamare la colonia felina
Gruppo di gatti sfamati da residenti e turisti

I gatti sono effettivamente l’attrazione principale per i turisti, soprattutto se amanti dei felini. La situazione, però, non sembra essere ben accetta da tutti i residenti dell’isola, che non sono attrezzati ad accogliere così tanti visitatori e vedono nelle continue visite un disturbo alla propria vita pacifica. L’isola è infatti priva di ogni altra attrazione: non vi sono negozi, bar, automobili e vi sono diversi edifici abbandonati. È proprio questo, in realtà, che la rende perfetta per la libertà dei gatti.

In ogni caso, Aoshima è una meta interessante, soprattutto perché lontana dalle mete turistiche più popolari. È proprio la lontananza dai percorsi più conosciuti che rende luoghi come questo più autentici. Non è sicuramente facile raggiungere la piccola isola, a meno che non si parta con l’intenzione di esplorare a fondo lo Shikoku, poiché giungervi richiede del tempo. Per arrivare all’isola è necessario giungere prima alla città di Matsuyama, da cui parte il battello apposito. La stessa Matsuyama è una meta interessante, di cui si ricorda per esempio il castello Matsuyama-jo e le terme Dogo Onsen.

Per raggiungere Matsuyama si può prendere l’aereo da Tokyo, o il treno. Dal porto di Matsuyama, Nagahamako, poi, il battello impiega circa 35 minuti per arrivare a destinazione e parte due volte al giorno.

Le isole dei gatti giapponesi

In realtà, in Giappone esistono diverse isole di gatti, circa 12. Aoshima è sicuramente la più conosciuta poiché conta la maggiore popolazione felina. Altre isole dei gatti sono, per esempio, Enoshima nella prefettura di Kanagawa, Okishima nella prefettura di Shiga e Sanagishima, nella prefettura di Kagawa. Altra isola conosciuta per la sua popolazione felina è Tashirojima, nella prefettura di Miyagi, dove i gatti furono introdotti per salvaguardare la produzione di bachi da seta, minacciata dai topi. Esistono anche isole simili con numerose colonie di conigli.

Anche Tashirojima è conosciuta come un'isola dominata dai gatti
Un gatto di Tashirojima

Queste isole sono mete del turismo fotografico, come la street photography, la travel photography o la ritrattistica. Questo turismo tematico così particolare dà la possibilità agli appassionati di dare vita a immagini da pubblicare sul web. È proprio grazie a queste immagini che la piccola isola ha attirato l’attenzione di appassionati di gatti di tutto il mondo.

Fonti su aoshima: l’isola dei gatti

Sognando il Giappone, Aoshima, l’isola dei gatti, di Alessandra Sanna, 24/04/2020
Focus, Aoshima, l’isola dei gatti, di Elisabetta Intini 03/03/2015
SiViaggia, Aoshima, l’isola dei gatti del Giappone, 17/02/2016

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