Scroll Top

Storie di fantasmi giapponesi: Il fantasma di Okiku

okiku silvio

Il fantasma di Okiku è uno dei racconti più famosi tra le storie di fantasmi giapponesi, ha per protagonista uno yūrei. La storia viene per la prima volta codificata nel teatro delle marionette (bunraku) col titolo Bancho Sarayashiki. Una leggenda di fiducia infranta e promesse non mantenute, che portano a un triste destino. Questa storia appartiene al genere in cui protagonista è uno spirito rimasto incatenato al mondo terreno, che non riesce a trovare la pace fino a che non sarà risolto l’impedimento che gli proibisce di raggiungere la pace. Un tema che rimarrà forte anche nel cinema e nella letteratura contemporanea giapponese (vedi l’horror The Ring, un successo planetario).

Nel folklore giapponese le storie di fantasmi (yurei) sono numerose.
La storia

Okiku era una bella ragazza al servizio del signore del castello, HosokawaKatsumoto. Un giorno la giovane venne a conoscenza di un complotto ordito dal capo della guardia Asayama Tetsuzan per rovesciare il suo signore (di cui Okiku era segretamente innamorata). La ragazza avvertì Hosokawa Katsumoto in tempo e fece fallire il piano. Ciò nonostante il capo della guardia riuscì a rimanere al suo posto e presto scoprì che la serva Okiku aveva fatto saltare il suo piano e cominciò quindi a preparare la vendetta. Tra i compiti di Okiku c’era quello di custodire dieci piatti molto pregiati. Asayama Tetsuzan riuscì a rubarne uno e a far si che agli occhi del signore (daimyō in giapponese) Okiku fosse la responsabile del furto. La pena per questo crimine fu tremenda, la ragazza venne affidata alle mani dello stesso capo della guardia. Okiku, dopo essere stata umiliata, violentata e torturata, venne uccisa e poi gettata nel pozzo del castello.

Da quel momento alle tre in puntolo yūrei di Okiku usciva dal pozzo, contava da uno a nove e poi scoppiava in singhiozzi, lamenti e grida. La maledizione fece impazzire il signore del castello che, oltretutto, era venuto a conoscenza dell’innocenza della ragazza.

Un giorno chiamò un monaco buddhista per cercare di porre termine alla maledizione. Il monaco capì che lo spirito della ragazza era alla ricerca del decimo piatto e, non trovandolo, scoppiava in terrificanti grida. Una notte, dopo che il fantasma ebbe contato fino a nove, il monaco intervenne gridando “jū” (ovvero dieci). Il fantasma della sfortunata ragazza si inchinò di fronte al monaco, lo ringraziò e sparì per sempre.

Il pozzo di Okiku
Le varianti

Una variante racconta della serva Okiku, che lavorava per un samurai di nome Aoyama Tessan. Questi era innamorato della sua serva, che però rifiutava le sue proposte. Aoyama Tessan nascose così un prezioso piatto di famiglia, incolpando la povera ragazza. Okiku contò e ricontò i piatti, ma il decimo non riuscì mai a trovarlo. Il samurai disse che avrebbe soprasseduto al fatto (che comportava la pena a morte) se lei si fosse decisa a diventare la sua amante.

Di fronte al suo ennesimo rifiuto, in un impeto di rabbia gettò la ragazza nel pozzo, dove Okiku morì. Il seguito della storia ripercorre quella della versione di Himeji-jō.

l fantasma di Okiku è uno dei racconti più famosi tra le storie di fantasmi giapponesi.
La leggenda del fantasma giapponese Okiku

La leggenda comparve durante il periodo Edo-jidai (1603-1868), diventando uno tra i più conosciuti del folklore nipponico. Dopo essere stata messa in scena nel teatro dei burattini, vengono realizzate varie rappresentazioni nel teatro kabuki.

Altro elemento ricorrente è l’ora di apparizione, tra le 2 e le 3 del mattino. Questo secondo la tradizione è il momento in cui è più flebile il velo che ci separa dall’aldilà. ushimitsu-doki (丑三つ時)è infatti il momento propizio per incontrare questo tipo di creature, soprattutto i fantasmi giapponesi.

Nei pressi dello Shirasagijō (così è soprannominata il Castello di Himeji, ovvero l’Airone Bianco) esiste tutt’oggi un pozzo, dedicato al fantasma di Okiku. Questa rimane una delle una delle storie di fantasmi giapponesi più tristi e spaventose del folklore giapponese.

Le storie di fantasmi giapponesi hanno spesso donne per protagonista, se vi è piaciuto Il fantasma di Okiku, un esempio è La moglie del Mare.

Post Correlati

% Commenti (1)

[…] e vendicative, come nella leggenda della Takaonna. Ricordiamo ad esempio Yotsuya Kaidan e il Fantasma di Okiku. Naturalmente abbiamo molti esempi non solo nel folklore, ma anche nel cinema contemporaneo […]

I Commenti sono chiusi.