Scroll Top

Esploriamo Tokyo: Ikebukuro

Ikebukuro

Oggi esploriamo insieme un quartiere dedicato ai divertimenti, allo shopping e alla ristorazione. Anche se non tanto popolare quanto Akihabara, anche questo luogo è divenuto un piccolo centro della cultura otaku, anche se in questo caso è dedicato ad un pubblico prettamente femminile. E se questi indizi non vi hanno detto proprio nulla allora provate a pensare a dove è ambientato il celebre anime Durarara! Eh già, parlo proprio di un quartiere di Tokyo: Ikebukuro.

Questo quartiere affollato è un vero e proprio campo di battaglia, e non mi sto riferendo ai costanti litigi tra Shizuo e Izaya, ma ai conglomerati Tobu e Seibu: gestori non solo dei  grandi magazzini su entrambi i lati della stazione di Ikebukuro, ma anche delle rispettive linee ferroviarie che si dirigono verso la periferia. 

Ma gli scontri non finiscono qui dato che a Ikebukuro recentemente fanno a gara anche i più grandi rivenditori di elettronica del Giappone, Bic Camera e Yamada Denki. Bic Camera, grazie al suo negozio principale, ha dominato il quartiere per decenni, fino a quando Yamada Denki non ha aperto il suo primo punto vendita nel 2007. Da allora, i due rivenditori hanno dato inizio ad una feroce competizione in diverse filiali intorno alla stazione.

Anime Durarara ambientato ad Ikebukuro
Insomma, Ikebukuro è il quartiere dei conflitti, non solo tra Shizuo e Izaya!

Ma ora accantoniamo tutte queste dispute per parlare dell’aspetto più “nerd” di Ikebukuro che, a differenza di Akihabara, con i suoi butler cafè e negozi di anime, manga e cosplay come Animate, Mandarake e K-Books, si rivolge a una clientela decisamente femminile. Otome Road diventa il centro della scena otaku femminile, luogo ideale se siete alla ricerca di dojinshi, manga o light novel auto pubblicate, specialmente se BL. Ma facciamo un passo indietro per capire da dove tutto è iniziato!

Tokyo: Ikebukuro, il nome

In passato l’area che corrisponde all’attuale Ikebukuro (池袋) era una palude umida e acquitrinosa, punteggiata da innumerevoli laghi e stagni: è da qui che deriva il carattere 池, ike (stagno) all’interno del nome del quartiere. Meno banale è la storia legata a 袋, fukuro (borsa). Dovete sapere che, se si controlla un buon dizionario, il carattere 袋 ha anche un altro significato, ossia “un appezzamento di terreno circondato dall’acqua”. Utilizzato più nello specifico per indicare il punto di terra in cui si incontrano fiumi o laghi – tipico delle zone palustri.  Pare che questa connotazione del termine però non venga utilizzata nei discorsi quotidiani, e venga riservata solamente alla nomenclatura dei luoghi.

In conclusione quindi, anche se Ikebukuro (池袋) si traduce letteralmente come “Stagno Borsa”, il verso significato è più simile a qualcosa come “Terreno Acquitrinoso”.

LA STORIA 

L’area conosciuta attualmente come Ikebukuro corrisponde a quella che in passato era la città di Sugamo. 
All’epoca la città vantava di terreni e alloggi a prezzi accessibili che attiravano, almeno temporaneamente, appaltatori stranieri e migliaia di artisti in erba. Era una zona di lavoratori, caratterizzata dalla presenza di numerosi residenti stranieri, lasciando poco spazio alle attività turistiche. 

Solamente verso la fine del 1932 la città di Sugamo venne riorganizzata e trasformata in Ikebukuro. Ed è proprio a partire da questo cambiamento che a città si è rapidamente evoluta, attirando l’attenzione di grandi aziende in cerca di una sede permanente per i loro quartieri generali. Ed è così che Ikebukuro iniziò a fiorire, fino a diventare una destinazione turistica internazionale.

I Gufi di Ikebukuro
Questi simpatici gufi sono le mascotte di Ikebukuro!

Vediamo ora, come d’abitudine, quali sono i punti forti del quartiere e cosa non bisogna assolutamente farsi scappare! 

Sunshine City

Partiamo proprio da questo grande magazzino, punto di riferimento del quartiere di Ikebukuro, per sperimentare le ultime novità dell’intrattenimento moderno. Al sessantesimo piano dell’edificio Sunshine 60 si trova l’osservatorio Sky Circus Sunshine 60, che utilizza la tecnologia della realtà virtuale per donare allo spettatore delle ali virtuali. Ma non dimentichiamoci dell’acquario urbano sul tetto dell’edificio, che permette ai turisti di osservare, seduti comodamente, pinguini e foche che nuotano proprio davanti ai loro occhi.

Otome Road

Proseguiamo il nostro tour con questa piccolissima zona, non lontana dalla Sunshine City, che negli ultimi anni sta guadagnando popolarità come una sorta di “Akihabara per ragazze“. Soprannominata Otome Road, questa via è punteggiata da negozi specializzati in manga BL ed è davvero molto popolare tra le giovani giapponesi e non. Il negozio più importante della zona è la filiale dell’Animate, che conta ben otto piani, tre dei quali dedicati solo al BL!

In questa zona sono comparsi i primi “butler cafè”, che potremmo ben descrivere come i “primi maid cafè per ragazze”: qui infatti non saranno graziose cameriere a servirci, ma affascinanti maggiordomi

West Gate Park

Andiamo infine verso l’Ikebukuro West Gate Park, che diventa regolarmente scenario di spettacoli di musica dal vivo ed eventi all’aperto. Il vicino Tokyo Art Theatre propone spettacoli teatrali, opera e danza, mentre l’Ikebukuro Engeijyo offre forme più tradizionali di intrattenimento giapponese. Ma non dimentichiamoci di Shin-Bungeiza, che proietta un’ampia selezione di film classici e indipendenti sia giapponesi che occidentali. 

FONTI

Go Tokyo; Ikebukuro
Japan Guide; Ikebukuro
Japan This; What does Ikebukuro mean? di Marky Star
Matcha; 15 Popular And Less Common Things To Do In Ikebukuro di MATCHA, tradotto da Sandy Lau
You in Japan; Tokyo: Ikebukuro
Virtual Japan; Ikebukuro

Esploriamo Tokyo: Asakusa

Post Correlati