Il libro Wa, la via giapponese all’armonia, di Laura Imai Messina, scrittrice e redattrice del blog Giappone Mon Amour, si prefigge lo scopo di presentarci la cultura nipponica adottando un punto di vista molto particolare, quasi inedito, nel vasto panorama di libri al riguardo. Ovvero ci regala una dettagliata analisi della scrittura.
kanji, ideogrammi giapponesi
Infatti, chiunque si interessi del Paese del Sol Levante sa che la loro peculiarità è il differente tipo di scrittura. In particolare, l’autrice ha scelto di mostrarci i kanji, ma non in un modo didattico come potrebbe fare un dizionario.
I kanji, come è risaputo, sono ideogrammi, e già questo permette una riflessione, che è l’approccio utilizzato dalla scrittrice. Infatti dietro a questi “segni” si nascondono concetti i quali, attraverso un percorso di settantadue vocaboli, permeano e vivono in questo libro ogni aspetto della vita quotidiana e della filosofia.
Ogni kanji è quindi da considerarsi come uno scrigno del tesoro, che una volta aperto ne rivela il contenuto, ed è questo che meraviglia e affascina il lettore: l’insolita grazia dell’universo di quelle quattro isole, all’estremità dell’Oriente.
La filosofia del libro
Il testo, un saggio, mostra, attraverso la parola, come e dove risiede quella serafica armonia che contraddistingue la mentalità giapponese dalla nostra e ci suggerisce, a piccoli passi, il modo per raggiungere un equilibrio.
Leggendolo, si possono avere due tipi di reazioni: siccome l’autrice ci svela un mondo, un modo di vivere, completamente diverso dal nostro italico, esplicitato in modo molto diretto, si può rimanere delusi da quanto il nostro agire risulti errato o si può imparare dai loro concetti per aggiustarsi qualcosa che non funziona nella propria vita.
Scegliamo la seconda opzione e auguriamo a tutti una buona lettura che sia illuminante e incoraggiante.
Wa, la via giapponese all’armonia, di Laura Imai Messina
Wa, la via giapponese all’armonia, di Laura Imai Messina, invoglia non solo a scoprire di più della Terra del Sol Levante, ma anche a studiare la lingua giapponese e la sua scrittura.
La cultura del Giappone si approfondisce perciò non solo con gli autori giapponesi, ma a volte anche con scrittori italiani.
